NEWS

Superbonus 110%: le nuove regole per la cessione dei crediti

Superbonus 110 le nuove regole per la cessione dei crediti

È arrivata una ventata d’aria fresca per la cessione dei crediti legati al Superbonus 110% grazie al Decreto Bollette, anche se restano alcune restrizioni per contrastare il fenomeno dei raggiri, molto diffuso nel settore.

Fino a questo momento, previa realizzazione dei lavori in grado di migliorare almeno di due classi energetiche l’immobile, è stato possibile effettuare solo 3 cessioni: 1 libera e 2 vincolate, a favore delle banche e degli intermediari finanziari.

Con il nuovo emendamento, approvato per contenere l’impatto del caro energia sulle famiglie e le imprese italiane, il numero delle cessioni effettuabili è salito da 3 a 4, ma con dei limiti.

Vediamo insieme le nuove regole per il famoso Bonus casa.

Quarta cessione per il Superbonus 110%: i soggetti coinvolti

La quarta cessione dei crediti per il Bonus casa potrà essere effettuata solo dai destinatari della terza, quindi banche e intermediari finanziari, che hanno esaurito il numero di possibili cessioni e solo all’indirizzo dei propri correntisti, ovvero i soggetti che hanno un conto corrente aperto in quel determinato istituto.

La ragione è che trattandosi di soggetti certificati, la possibilità di coinvolgerli in truffe o raggiri è molto più limitata.

Lo stesso decreto ha poi introdotto un’ulteriore novità: è stata infatti disposta la proroga del termine per comunicare all’Agenzia delle Entrate l’opzione di cessione del credito o dello sconto in fattura per i soggetti Ires e per le partite Iva. La scadenza è quindi slittata dal 29 aprile al 15 ottobre prossimo.

Richiesta della quarta cessione per il Bonus casa: i pericoli da scongiurare

Quello che resta da capire è se queste novità permetteranno di lanciare di nuovo le cessioni dei crediti, ritenute basilari dagli analisti per sostenere il Superbonus 110%.

La stretta aveva preso il via già al termine del 2021, quando sono state rilevate diverse truffe incentrate proprio sullo schema delle cessioni, che hanno comportato un progressivo irrigidimento del mercato, con ripercussioni importanti per tantissimi cittadini onesti. Conseguenze che minacciano di essere ancora più incisive per gli operatori del settore.

In una nota diffusa da Federcostruzioni, la presidente Paola Marone spiega: 

“Le imprese che hanno firmato contratti e avviato cantieri sulla base delle indicazioni delle normative esistenti in quel momento, oggi si ritrovano i cassetti pieni di crediti che con le nuove regole è impossibile cedere. Questo comporta una inevitabile crisi di liquidità, l’incapacità a poter sostenere l’aumento vertiginoso dei costi dei prodotti, dei macchinari e delle attrezzature di lavoro, di cui peraltro oggi vi è una forte carenza e quindi difficoltà di reperimento”.

Giusto nei giorni scorsi, 2 dei principali gruppi italiani del credito, ovvero Intesa Sanpaolo e Unicredit, hanno annunciato il prossimo stop alla cessione dei crediti. Una decisione presa a causa del vicino raggiungimento del budget prefissato, che sembra annullare del tutto la possibilità di un rialzo della capienza.

Bonus casa: cambiamenti per le villette

Nel frattempo, gli operatori dell’edilizia e della proprietà immobiliare continuano a richiedere a gran voce la proroga della Sal, ovvero la dichiarazione di stato di avanzamento lavori, al 30% per le attività sulle case unifamiliari.

Al momento, la data di scadenza è fissata al 30 giugno 2022, ma dovrebbe esserci una proroga almeno alla fine di quest’anno, così da consentire un accesso diffuso al bonus e contrastare il forte rallentamento della crescita economica dovuto alla recenti e tristi vicende in Ucraina.

Il Governo dovrebbe pronunciarsi in questi termini entro inizio maggio. Per ora, quindi, non ci resta che attendere nuovi lumi sulla questione.

Comunque sia, per avere una visione più ampia del mercato, la soluzione migliore è quella di affidarsi alle competenze finanziarie di un mediatore creditizio.

Il suo ruolo è quello di confrontare le offerte sul mercato, così da individuare la soluzione migliore per il suo cliente e semplificargli al massimo l’intera procedura. Affidandosi a un mediatore come FinanziareBene, l’accesso al credito per la richiesta del mutuo diventa molto più veloce, semplice e conveniente.

Hai bisogno di supporto per una richiesta di finanziamento?

Richiedi un preventivo gratuito e senza impegno!