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Cessione del quinto: 5 cose da chiedersi prima di scegliere

Cessione del quinto cose da chiedersi prima di scegliere

Fino a qualche tempo fa, il prestito con cessione del quinto era etichettato come l’alternativa per chi non riusciva ad accedere al credito con il prestito tradizionale. Negli ultimi periodi, invece, questa formula di finanziamento è stata rivalutata, riacquistando la fiducia del pubblico.

Il merito di questo fenomeno è anche di banche e istituti di credito, che negli anni hanno ottimizzato il prodotto proponendo soluzioni sempre più valide e mirate, oltre che a un processo evolutivo davvero notevole.

Tuttavia, la cessione del quinto è un prestito con una certa complessità, che richiede un’attenta valutazione preliminare nella scelta delle sempre più numerose e allettanti offerte degli istituti finanziatori.

Vediamo quindi insieme 5 cose da sapere prima di richiedere questa forma di finanziamento.

1- Qual è la finalità del prestito con cessione del quinto?

Il primo fattore di cui tenere conto, di solito, è la finalità del finanziamento che si sta richiedendo, ma, poiché si tratta di un prestito personale, quindi non finalizzato, la cessione del quinto non prevede che si giustifichi il motivo della richiesta.

In teoria questa regola è valida per tutti i prestiti personali, anche se, di fatto, gli istituti finanziatori fanno sempre distinzione tra un prestito richiesto per ristrutturazione e uno richiesto per liquidità.

La cessione del quinto, che gode già di una tripla garanzia (lo stipendio o il cedolino della pensione, il benestare del datore di lavoro o dell’INPS e l’assicurazione rischio vita e/o impiego), non richiede quindi alcuna giustificazione.

Tuttavia, è sempre bene porsi il problema di cosa si andrà a finanziare, dal momento che questa formula comporta comunque un impegno importante. Non è quindi adatta a sostenere le semplici spese quotidiane, ma è più indicata per casi particolari, in cui è necessario affrontare una spesa molto importante.
Bisogna sempre considerare, infatti, che adottando questa opzione si dovrà rinunciare a un quinto dello stipendio o della pensione ogni mese, per tutta la durata del contratto.

2- La cessione del quinto è un’opzione sostenibile?

Come abbiamo già detto, la cessione del quinto rappresenta un impegno davvero importante, che richiede quindi una serie di requisiti imprescindibili.

Richiedere questa forma di finanziamento, infatti, comporta il vedersi sottrarre ogni mese il 20% dello stipendio o della pensione. È quindi fondamentale fare bene i calcoli e, soprattutto, lasciare anche una eventuale disponibilità nel caso si dovessero affrontare spese impreviste e non pianificate.
In gergo tecnico si definisce “capienza del reddito residuo” e, in sostanza, indica quanto rimane dopo aver pagato la rata per riuscire a coprire eventuali spese straordinarie.

3- Qual è il TAEG della cessione del quinto?

Il principale valore a cui bisogna prestare attenzione prima di optare per la cessione del quinto è proprio il TAEG, ovvero l’indicatore sintetico del costo del prestito, perché comprende non solo il Tasso Effettivo, ma anche tutti gli oneri accessori, quali:

  • le spese di istruttoria e di apertura pratica;
  • le spese di incasso della rata (qualora il contratto lo prevedesse);
  • le spese dell’assicurazione, obbligatoria nella cessione del quinto.

Il TAEG, indicato in percentuale, deve essere inoltre comunicato nelle offerte commerciali con totale chiarezza e trasparenza.

4- Quanto costa la cessione del quinto?

Per capire il costo effettivo di un finanziamento con cessione del quinto, il primo passo è leggere con minuziosa cura il foglio informativo che l’istituto finanziatore è obbligato a fornire al cliente.

Si dovrà quindi fare attenzione alle seguenti voci: il Tasso Annuo Nominale (TAN), la quota di interessi che l’istituto finanziatore addebita al cliente nella rata insieme alla quota capitale e il Tasso Annuo Effettivo Globale (TAEG), il costo reale del prestito che include gli interessi e tutti gli oneri accessori.

Inoltre, sarà necessario prestare attenzione anche a tutta una serie di altre spese, come il costo dell’istruttoria per la gestione della pratica di finanziamento, le commissioni bancarie richieste dall’istituto come compenso del servizio svolto e, infine, le spese per l’assicurazione obbligatoria, che nella cessione del quinto è indispensabile per sostenere la garanzia del prestito.

5- Come ottenere la migliore offerta di cessione del quinto?

La quinta ed ultima domanda che bisogna porsi prima di richiedere un finanziamento con cessione del quinto è: “come posso ottenere la migliore offerta sul mercato”?

Quello con cessione del quinto, come abbiamo già dichiarato all’inizio dell’articolo, è infatti un prestito che prevede una certa complessità, che richiede un’attenta analisi preliminare nella fase decisionale.

Le offerte proposte sul mercato sono infatti sempre più numerose ed è davvero difficile riuscire a capire quale, tra queste, sia quella più adatta e conveniente. 

La soluzione ideale è quindi quella di rivolgersi a un mediatore creditizio, una figura specializzata in grado di fornire la soluzione più giusta sulla base del deciso profilo del cliente.

Affidandoti a un mediatore come FinanziareBene, vieni messo in contatto con i migliori istituti finanziatori, oltre ad essere seguito per tutto l’iter della richiesta. In questo modo, hai la possibilità di accedere al credito in modo molto più semplice e conveniente, senza alcuno spreco di denaro o di tempo.

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